Ti sei mai sentito bloccato nella tua vita?
Ti parlo di quella sensazione che ci sia qualcosa che ti trattenga dall’ottenere ciò che vuoi. Come una forza che ti tiri indietro. O come un muro invisibile che ti ostacoli il passaggio.
Si tratta di una sensazione piuttosto ricorrente nella seduzione.
E infatti, era proprio in questa situazione che si trovava Davide, un corsista al nostro Supercamp.
“Mauro, io mi sento bloccato. Proprio non riesco ad approcciare. Il mio obiettivo per questo corso è quello di superare il mio blocco” mi fece Davide nei primi minuti del Supercamp.
Io lo guardai sorridendo: “Davide, è un Supercamp, il mio obiettivo per questo corso è molto più alto”.
E così gli accennai brevemente che per me un Supercamp è un corso di seduzione definitivo: dopo aver fatto questo corso, lo studente è totalmente autonomo e non ha più bisogno di insegnanti di seduzione.
Lui mi guardò scettico e mi disse: “Ok, ma poi a quelle cose più avanzate possiamo pensare più in là. Il mio obiettivo è quello di sbloccarmi”. Non solo non immaginava a cosa stesse andando incontro, ma proprio non credeva di poter migliorare realmente.
Capivo benissimo il suo tipo di reazione. Anche perché in passato aveva fatto un corso con un’altra scuola di seduzione e, a quanto pare, questo non gli era stato di grande aiuto.
Capivo la sua reazione, era normale per me… ma intanto, interiormente, già mi divertivo ad immaginare come si sarebbe sentito una volta che la “magia” avesse fatto il suo corso…
Cominciamo i giochi…
Già dai primi momenti in cui invitai Davide ad approcciare, notai quanto si sentisse bloccato.
“No, quella no”, “No, quella è troppo piccola”, “In strada no” erano solo alcune delle molteplici scuse che mi sentii dire.
Ma soprattutto si dimostrò particolarmente focalizzato su una cosa: “Mauro, fammi vedere un approccio tu. Così posso imparare da quello che fai”.
Già sapevo che quella era l’ennesima scusa, ma fui felice di mostrargli qualcosa ad una condizione: “Ok, ti faccio vedere un approccio, ma poi mi prometti di impegnarti. Non sei qui per vedermi sedurre, sei qui per imparare”.
Approcciai un gruppo di cinque donne seduto ad un tavolo. E ovviamente portai Davide con me, così che potesse vedere come si interagiva una volta dentro. Ci divertimmo a conversare per qualche minuto e poi andammo via.
Adesso toccava a Davide…
… che continuava a trovare qualche scusa quà e là…
… ma grazie ai miei metodi riuscii a farlo approcciare.
Adesso veniva il prossimo scoglio.
2 Minuti di Fuoco
Ogni volta che Davide approcciava, io ero lì vicino a fare il tifo per lui. Gioivo e soffrivo con lui… quasi come se stessi guardando la finale dei mondiali…
… per 2 minuti!
Infatti le conversazioni che Davide aveva con le donne non duravano mai più di 2 minuti.
La cosa non mi andava giù.
Non solo perché dall’alto dei suoi 45 anni Davide aveva tantissime cose da raccontare, ma anche perché obiettivamente era uno a cui piaceva conversare.
In circostanze ordinarie potevi stare a parlare con lui molto a lungo, eppure con le donne arrivava al massimo a 2 minuti.
Scoprii che i motivi di queste brevissime conversazioni erano fondamentalmente due:
- Si sentiva bloccato nella conversazione
- Faceva troppe domande
Davvero troppe domande 🙂
Una volta in cui ero insieme a lui, quando approcciò un gruppo di 2 ragazze, lo sentii fare solo domande dall’inizio alla fine dell’interazione.
Gli feci fare degli esercizi per superare questi due problemi.
Dovemmo insistere molto e impiegare diverso tempo… e alla fine…
Un Cambio di Marcia
Gli approcci di Davide subirono una svolta decisiva. Ricordo ancora una delle prime sere in cui mi piacque moltissimo ciò che vidi…
Davide aveva approcciato due donne, di cui una mora con un vestito rosso che era davvero sexy. La cosa bella? Sia lei che la sua amica erano molto coinvolte da Davide e la conversazione stava andando alla grande!
Ma Davide quella sera non si fermò lì… infatti poi approcciò due donne molto affascinanti. Una di queste, di viso somigliava a Jennifer Aniston (ma aveva i capelli castano scuro invece che biondi). Scambiando opinioni con la mia assistente, ci trovammo subito d’accordo: Davide stava andando alla grande. Vedevamo una sola delle due donne in viso… e questa guardava Davide come se volesse saltargli addosso da un momento all’altro.
Ovviamente eravamo contentissimi di come Davide se la stesse cavando.
Ad un certo punto, Davide salutò le due donne e tornò da noi. Ci complimentammo con lui, ma lui ci disse di non aver preso il numero… e qui iniziai a insospettirmi: avevo avuto un’intuizione sulla sfida successiva di Davide… ma è ancora presto per parlarne 🙂
Infatti, quella sera, Davide fece anche un altro bellissimo approccio: andò a conoscere 4 ragazze sedute ad un tavolo e se la cavò egregiamente… tanto che stette a parlare con loro per una quarantina di minuti circa… e di nuovo niente numero di telefono…
Nuove Vette di Successo
Andando avanti con il Supercamp, Davide continuò a migliorare. Infatti era già un’altra persona.
Lui era venuto al corso con l’idea di sbloccarsi e riuscire finalmente ad approcciare in modo autonomo (quindi anche quando non ero con lui).
Beh, questo risultato l’aveva raggiunto ancora prima di arrivare alla metà del Supercamp. Non solo, si era spinto ben oltre quello che immaginava: infatti, era arrivato ad un punto in cui non riusciva a stare fermo quando vedeva una donna che gli piacesse.
Quindi riusciva ad approcciare in completa e totale autonomia. E lo faceva spesso e bene.
Andando avanti nel corso, Davide era arrivato anche ad avere delle ottime conversazioni con le donne che approcciava (e spesso queste erano attratte da lui). Che dire? Ti faccio i miei complimenti, Davide 😉
Ma a nuove vette di successo corrispondono anche nuove difficoltà.
Devi sapere che Davide avrebbe potuto ottenere numeri di telefono a destra e sinistra. Ma non lo faceva.
Perché?
Un Blocco da Non Sottovalutare
Un errore che purtroppo per lui gli avrebbe dato parecchio filo da torcere. Un errore su cui dovevamo lavorare a fondo: Davide non chiedeva il numero di telefono.
Era un blocco piuttosto forte che lo frenava. E lui non si rendeva conto nemmeno dell’esistenza di questo.
Un’ulteriore dimostrazione di quanto questo blocco fosse subdolo veniva dal fatto che, quando gli assegnai l’esercizio di chiedere il numero a tutte le donne che approcciava, lui si limitava a prenderne il contatto Facebook.
Davide avrebbe già potuto iniziare ad avere degli appuntamenti con le donne che approcciava, ma purtroppo questo blocco glielo impediva.
Dovevamo superarlo.
Non fu facile ma…
Superato un Blocco se Ne Fa un Altro
Ok, forse il detto non era proprio così… ma era proprio quello che stava succedendo a Davide.
Con forza e determinazione, era riuscito a risolvere il problema del prendere numeri di telefono…
… ma…
… ebbe una ricaduta!
Era tornato a sentire il primo blocco (quello che si era portato dietro più a lungo): il sentirsi frenato dall’approcciare.
Possibile?
Devi sapere che quando un blocco, una paura o un’abitudine è molto radicata, risulta più difficile da sradicare. Anche quando sembra che ci sia stato il sopravvento e si sia superato il problema, si può avere una ricaduta.
È un po’ come l’ultimo ruggito della tigre messa in gabbia.
A questo punto, se uno si lascia andare, può tornare indietro (quasi come se si fosse dentro un Gioco dell’Oca). Ma avendo fatta tanta esperienza e avendo seguito tantissimi studenti, sapevo bene cosa stava succedendo.
Per cui, non permisi a Davide di tornare indietro. Tramite alcune tecniche lo aiutai a riprendersi.
E ci riuscì.
A questo punto ero certo: Davide aveva conquistato se stesso.
Una Nuova Vita
Quando superi una ricaduta, stai asserendo la tua vittoria definitiva.
E infatti, quella sera stessa che sembrava oramai perduta irrimediabilmente, Davide fece scintille. Dopo aver toccato il fondo, si rialzò con una forza ed uno stile che mai aveva raggiunto prima.
Tanto che poi andò alla grande.
Prese un paio di numeri di telefono.
E con una di queste donne pensavamo che sarebbe addirittura finito a letto la sera stessa… purtroppo questo non successe perché lei aveva un aereo da prendere la mattina seguente (molto presto).
Probabilmente ti starai chiedendo: come sta ora Davide? Cosa fa?
Ebbene, appena dopo un mese dalla fine del Supercamp, Davide mi ha scritto questo:
Che dire? Sicuramente un ottimo risultato 🙂
Soprattutto considerato quanti blocchi abbiamo superato insieme e visto che corsi di altre scuole di seduzione non l’avevano aiutato minimamente.
Non mi resta che fare i miei migliori auguri a Davide e augurare a te di trarre ispirazione dalla sua storia 😉
Mauro